mercoledì 11 marzo 2009

Arena di Verona - Rassegna Internazionale di Presepi 2009


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PRESENTAZIONE

Dott. Alfredo Troisi Ideatore e Curatore della Rassegna Internazionale del Presepio in Arena a Verona


Suscitano un grande fascino i diorami di Francesco Aiello,
che affronta il tema teologico del presepio con risultati
straordinari: l’artista calabrese realizza i presepi con una
proiezione di particolare intimità affettiva, riuscendo a
riprodurre in modo perfetto immagini di vita familiare come
la casa, la famiglia, la piccola comunità cittadina, il
quartiere povero di una città.

La sua vena artistica passa dalla ricostruzione dell’ambiente
tipico palestinese della Natività alla collocazione del
presepio all’interno di un convento francescano.

Si tratta in genere di significative proiezioni di costume,
retaggio di un’arte popolare che colloca il presepio sotto il
segno di una religiosità intensa ed emotiva.

Come realizzare la struttura di un presepe


Ecco le varie fasi di realizzazione di una struttura per presepe



Realizzazione del bozzetto


Prima di partire con la struttura vera e propria del presepe occorre avere in mente l'idea dell'ambientazione, provando a buttare giù uno schizzo.






Realizzazione con sughero e corteccia della grotta della Natività



La costruzione del presepe inizia dalla grotta, elemento centrale.



La struttura portante non si realizza solo con il sughero ma con pezzi di legno cercando di creare una struttura che verrà ricoperta da strati di sughero in modo da formare più livelli sui quali poi si eseguirà la costruzione della grotta.

Per effettuare tutto questo si dovrà ricorrere alla propria fantasia disponendo in verticale il sughero a corteccia cercando di creare la grotta quanto più concava possibile.

La base di appoggio della grotta sarà costruita da un multistrato dello spessore di 2 cm e misurerà 70 x 50.



Il sughero a corteccia sarà incollato con la termocolla.

Le listelle saranno utilizzate per creare la tettoia.






L'ambientazione può essere fatta anche su due piani diversi, in modo da rendere più agevole il trasporto del presepe. Ecco come ho realizzato la parte in secondo piano nel mio presepe, che rappresenta il santuario di Paola:


Prima ho fatto il santuario in miniatura


poi l'ho fissato sulla seconda base, applicando il sughero per le montagne


e facendo i particolari, come l'edera sui muri e il corso del fiume.




Stuccatura


Completata la grotta occorrerà applicare alcune spatolate di stucco precedentemente preparato, avendo cura di creare già in questa fase degli spessori per movimentare la roccia della grotta.

Lo stucco si ottiene mescolando la segatura di sughero (40%), il gesso (40%) , colla vinilica (20%) con tanta acqua.


Prima stendiamo lo stucco con la cazzuola, creando le asperità dell'ambiente,


e infine, con un pennello, stendiamo la colla vinilica e lasciamo asciugare.





Colorazione

E' la fase più difficile nell'esecuzione del presepe.


I colori utilizzati sono i colori acrilici, i pennelli dovranno essere almeno due uno sottile per

i ritocchi l'altro normale. Il pennello dovrà contenere poco colore.



Si da una mano di fondo (terra d'ombra naturale) in modo che non si intraveda nessun puntino bianco.




Nelle zone che devono apparire umide si da una mano di verde.




Si passano gli altri strati di colore fino ad ottenere la colorazione desiderata, facendo le cosiddette lumeggiature sulle parti più in rilievo con un colore sull'ocra-dorato.






Ed ecco come appaiono le due parti dell'ambientazione:




BUON LAVORO!