venerdì 7 novembre 2008

Presepio popolare "Natale in una famiglia calabrese"


La scena natalizia si apre su una casa dove due anziani apettano la nascita del Bambino Gesù come si faceva tanti anni fa: il marito rallegra l'atmosfera suonando la fisarmonica e con il canto, mentre la nonnina si dedica a lavorare la lana.



L'elemento che catalizza l'attenzione dei due coniugi è la teca che racchiude il piccolo presepe posto sul tavolino. Si noti il particolare delle fotografie degli avi appesi alla parete.

Una caratteristica di alcune mie creazioni è la presenza del presepe inserito nel presepe.



In questa opera occorre sottolineare la grande perizia nei particolari. Partendo dalla destra soffermiamoci sull'angolo in cui è posizionata la "piattaia", un mobile che nel passato conteva appunto le stoviglie e i piatti.
Qui possiamo vedere i piatti decorati, i diversi "zzuli", ovvero le anfore che servivano per contenere l'acqua o il vino, l'oliera, i pomodorini a grappoli appesi vicino al mazzetto di origano. Dal soffitto pendono i tipici salumi calabresi, il "capicollo", la salsiccia.


Osserviamo quindi gli oggetti presenti sul mobile vicino al vecchietto. Ci sono il pane fresco appena tagliato, i salumi con vicino il coltello, l'anfora dell'acqua e nella coppa decorata ci sono i tradizionali "turdilli", dolci natalizi calabresi fatti con miele e cannella.

Nel mobile sono poi conservate diverse forme di formaggio stagionato, ed è molto simpatico notare, nella scansia in basso, il topolino che rosicchia il formaggio.



Passando nella parte sinistra, vediamo l'angolo del caminetto con gli attrezzi utili a rintuzzare il fuoco e sul muretto l'immagine della Madonna e altre foto di parenti lontani, magari emigrati in America, dei quali però si conserva sempre il ricordo. La parete è ricoperta di mattonelle decorate una ad una, e lì dove il muro è ancora rustico sono appesi i peperoncini, una cesta e il "crivu", un grosso setaccio per dividere la farina dalla crusca.



Questo presepe ha vinto il I premio alla Rassegna Internazionale del XX Concorso del Presepe in Sicilia.

1 commento:

Unknown ha detto...

ciao, mi chiamo nicola.... proprio ieri sera sono andato avedere la mostra presepiale a Verona in Arena, e devo dire che appena mi sono trovato davanti questo tuo presepe, nonchè opera d'arte, sono stato lì ad ammirarlo per circa 15 min... i particolari erano da ammirare, dal filo della luce "di un tempo", al topo sul formaggio. Che dire, un incanto. Ki ha suscitato quell'emozione che penso fosse di tuo intento. Anch'io quest'anno mi sono cimentato nel mio primo presepe, siciliano ma realizzato a Verona. Sai cosa sarebbe interessante, che nel tuo blog dessi una sezione sullle tecniche realizzative, materiali, .... visto che in giro ce ne sono pochi di siti sui presepi, e sull'arte di questa disciplina. Se vuoi, ti linco dove poter vedere il mio di presepe, non ai tuoi livelli, ma l'importante è la passione che ci si mette.
Mi ripeto, davvero complimenti per il tuo capolavoro.
Ciao